Le vittime civili di guerra sono in costante aumento, per le modalità di attacco nei conflitti contemporanei, che vedono l'impiego massiccio di bombardamenti aerei e di bombe posizionate in luoghi pubblici, e anche perché molto spesso le guerre recenti o in corso non sono tra Stati, ma tra gli stessi civili armati, o tra militari e civili. In molti casi, le famiglie e i bambini in particolare non sono semplicemente vittime casuali di un bombardamento o uno scontro a fuoco, ma costituiscono degli obiettivi specifici. Ciò accade perché molti conflitti contemporanei vedono scontrarsi tra loro diversi gruppi etnici o politici che vivono nello stesso Paese. In questo caso, non solo gli adulti, ma anche i bambini, in quanto futura generazione della fazione nemica, vanno eliminati.
I bambini sono sempre più coinvolti negli orrori delle guerre, come vittime o nella veste di combattenti. I minori sono a prescindere sempre particolarmente esposti durante i conflitti, per diverse ragioni: sono i primi a soffrire della mancanza di cibo, perché i loro corpi in fase di sviluppo hanno bisogno più degli adulti di un apporto costante di tutte le sostanze nutrienti necessarie; sono molto più esposti ad ogni genere di malattia; subiscono traumi psicologici e danni permanenti in tal senso, per via dell'abnorme esposizione alla violenza e alla brutalità della morte causata dalle guerre.
Secondo l'UNICEF, nelle guerre degli ultimi dieci anni quasi 2 milioni di bambini sono morti, 5 milioni sono rimasti feriti o disabili, 12 milioni hanno perso la loro casa, e 10 milioni hanno subito gravi danni psicologici.
In un recente studio sono stati analizzati e accorpati i dati sui decessi dei bambini Siriani rimasti feriti nella guerra civile in Siria, deceduti mentre venivano curati in Turchia (che ad oggi accoglie 1,738,448 profughi Siriani).
In particolare, sono state esaminate 985 relazioni di autopsie eseguite nella provincia turca di Hatay, in prossimità del confine con la Siria, tra il 2012 e l'agosto del 2014.
Di queste, 763 sono di cittadini Siriani rimasti feriti durante la guerra e poi deceduti mentre ricevevano cure mediche in Turchia; 140 persone (il 18,3%) erano minorenni.
Dei bambini deceduti, il 77.9% (n=109) erano maschi e il 22.1% erano femmine. L'età media dei maschi è di 14 anni, mentre l'età media delle femmine è di 9 anni.
Nel 70% dei casi, a causare il decesso sono state le ferite derivate dai bombardamenti e dalle schegge; il 13.6% dei bambini è stato invece ucciso da ferite da arma da fuoco. Nella maggior parte dei casi le ferite si estendono su più parti del corpo, mentre nel 30% dei casi esse si concentrano su collo e testa, il 17% su torace, addome e schiena, e il 5% sulle estremità.
Le cause del decesso più comuni sono emorragia intracranica (subaracnoidea, subdurale, epidurale) e lacerazione del parenchima cerebrale (tessuto nervoso attivo nella genesi e nella trasmissione di impulsi elettrici e nella produzione del liquido cerebrospinale). Altri decessi sono causati da danni vascolari con emorragia esterna, e danni agli organi interni con emorragia interna. In 19 casi, la morte è stata causata da un corpo contundente, nello specifico per contatto violento con superfici dure, per il crollo di edifici o per via degli oggetti di ogni sorta trasformati in potenziali strumenti di morte dalle esplosioni. Infine, alcuni dei bambini sono deceduti in incidenti d'auto, avvenuti nei pressi del campo di battaglia o mentre fuggivano da esso.
La seguente tabella mostra nel dettaglio le cause del decesso con i relativi numeri:
Causa del decesso | Numeri | Totale (%) | |
---|---|---|---|
Maschi | Femmine | ||
Emorragia intracranica e lacerazione del parenchima cerebrale | 50 | 16 | 66 (47.1) |
Emorragia esterna | 11 | 4 | 15 (10.7) |
Danni agli organi ed emorragia interna | 14 | 1 | 15 (10,7) |
Danni agli organi e complicazioni | 10 | 3 | 13 (9.3) |
Emorragia intracranica ed emorragia interna | 12 | 6 | 18 (12.9) |
Fratture spinali e paralisi respiratoria | 1 | – | 1 (0.71) |
Ustioni e complicazioni | 7 | 1 | 8 (5.71) |
Lacerazione del parenchima, danni agli organi, emorragia interna ed esterna | 4 | – | 4 (2.9) |
Totale | 109 | 31 | 140 (100) |
Nonostante lo studio prenda in considerazione solo una parte delle vittime della guerra civile in Siria, è evidente che la quantità e la gravità delle lesioni fisiche (per non parlare di quelle psicologiche) subite dai bambini in questo conflitto sono altissime.
Dall'inizio della guerra civile siriana, oltre 130 mila persone, tra militari e civili, sono morte, e quasi 4 milioni di persone hanno lasciato la Siria e hanno chiesto asilo in altri Paesi.
Ho volontariamente deciso di non inserire le foto delle autopsie sui bambini Siriani, che pure si possono visualizzare negli articoli scientifici di riferimento. Gli articoli delle riviste scientifiche hanno un accesso limitato, mentre un blog è visibile a tutti, quindi per semplice buon senso evito di postare foto di bimbi i cui corpi sono stati dilaniati dalla guerra.
Fonti:
Celikel, A., Karbeyaz, K., Kararslan, K., Arslan, M., Zeren, C., 2015. Childhood casualties during civil war: Syrian experience. Journal of Forensic and Legal Medicine, 34: 1-4
Celikel, A., Karaarslan, B., Demirkiran, D.S., Zeren, C., Arslan, M., 2014. A series of civilian fatalities during the war in Syria. Turkish Journal of Trauma and Emergency Surgery, 20 (5): 338-342
Commenti
Posta un commento