Source: Universiteit Leiden |
Il Prof. George Maat, stimato e noto antropologo fisico dell'Università di Leida, è stato sospeso dal suo incarico, in seguito ad una lezione pubblica da lui tenuta a inizio Aprile a Maastricht a proposito del volo Malaysia Airlines 17, precipitato in Ucraina il 17 luglio 2014. Il Prof. Maat avrebbe infatti mostrato durante la lezione, che era PUBBLICA, i resti delle vittime, oltre ad avanzare ipotesi sulla dinamica dell'incidente senza alcuna autorizzazione (e competenza, secondo le accuse) e mentre le indagini sono ancora in corso.
Maat faceva parte del team di esperti assegnati all'identificazione delle vittime, nel quadro delle indagini affidate ai Paesi Bassi, in quanto Paese di origine di gran parte delle vittime (193 su 298).
Durante la lezione, il Professore ha mostrato foto dettagliate di quel che resta dei corpi delle vittime, spiegando le fasi del processo di identificazione. L'errore del Professore è stato quello di mostrare in pubblico delle foto che non avrebbe dovuto mostrare, perché sono parte di un'indagine non ancora conclusa, e soprattutto perché quelle foto sono state viste anche dai parenti delle vittime, dopo solo qualche mese dall'incidente in cui hanno perso la vita ben 298 persone.
Se la lezione fosse stata tenuta davanti ad un pubblico ristretto composto da soli studenti di medicina e scienze forensi, come il Prof. Maat "pensava" che fosse, non ci sarebbe stato alcun problema perché le foto, per quanto cruente possano essere, sarebbero state visionate da un gruppo ristretto di esperti, come sempre accade nei casi forensi. Il Professore ha dichiarato di essere ignaro del fatto che la lezione fosse pubblica. Tuttavia, i fatti lo smentirebbero perché la lezione era stata palesemente aperta a tutti, come si evince anche dalla pagina Facebook che annunciava l'evento.
Il Professore si è scusato anche a proposito della personale ricostruzione dell'incidente fatta durante la lezione, affermando che è stato un atto non ponderato e che non avrebbe dovuto fare affermazioni che andassero oltre le sue competenze di antropologo. Secondo le prime ricostruzioni, l'aereo sarebbe stato abbattuto da un missile terra-aria Buk, in dotazione sia alla Russia che all'Ucraina. In breve, la teoria avanzata da Maat è che l'aereo non sia stato direttamente colpito dal missile, ma che quest'ultimo sia esploso vicino all'aereo senza colpirlo direttamente, e che l'esplosione sia stata tanto violenta da metterlo fuori uso e farlo precipitare.
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